Emak S.p.A. registra crescita delle vendite nel H1 2024

Emak S.p.A. chiude H1 2024 con un incremento delle vendite del 4,3%, nonostante un contesto macroeconomico complesso.

L’Amministratore Delegato Luigi Bartoli ha commentato: “Nel corso del secondo trimestre abbiamo realizzato una crescita significativa delle vendite, portandoci in vantaggio rispetto allo scorso anno sul dato progressivo. Per quanto lo scenario esterno rimanga complesso, rimaniamo positivi sulle prospettive per i prossimi mesi.”

 

FY 2023  €m Q2 2024  Q2 2023  H1 2024  H1 2023 
566,3  Ricavi netti 175,3  159,4  345,4  331,2 
67,9  Ebitda adjusted 23,1  24,1  44,9  49,4 
37,2  Risultato operativo  14,2  16,7  27,9  34,8 
19,9  Utile netto  6,5  10,7  14,3  22,1 
(191,5) Posizione finanziaria netta      (212,9) (213,0)
(147,6) Posizione finanziaria netta al netto dell’effetto IFRS16      (167,7) (169,5)

 

Bagnolo in Piano (RE), 8 agosto 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. ha approvato i risultati consolidati del primo semestre 2024.

Il Gruppo ha realizzato nel semestre ricavi consolidati pari a € 345,4 milioni, rispetto a € 331,2 milioni del pari periodo dell’esercizio precedente, in crescita del 4,3%. Tale incremento deriva dalla variazione dell’area di consolidamento per il 3,4%, dalla crescita organica delle vendite per lo 0,7% e dall’effetto positivo dei cambi di traduzione per lo 0,2%. Da segnalare gli ottimi risultati di vendita ottenuti nel secondo trimestre dai prodotti per il giardinaggio e il recupero di quelli per il lavaggio. Si evidenzia che la performance organica rispetto al pari periodo risente negativamente del conflitto Russia – Ucraina per circa € 5 milioni e delle turbolenze logistiche che hanno causato un livello anomalo di ordini inevasi alla fine del semestre.

L’EBITDA adjusted del periodo ha raggiunto il valore di € 44,9 milioni (13% dei ricavi), rispetto a € 49,4 milioni (14,9% dei ricavi) del pari periodo 2023. La variazione dell’area di consolidamento ha contribuito per € 1,9 milioni. A livello organico, il risultato ha risentito dell’aumento del costo del personale, dei costi di trasporto a seguito delle tensioni geopolitiche del Mar Rosso e dei costi commerciali a supporto dello sviluppo delle vendite.

L’EBIT è stato pari a € 27,9 milioni (8,1% dei ricavi), contro il dato di € 34,8 milioni (10,5% dei ricavi) del pari periodo dello scorso esercizio. 

L’utile netto consolidato del semestre è pari € 14,3 milioni rispetto a € 22,1 milioni nel pari periodo del 2023. Nel periodo in esame sono stati registrati maggiori oneri finanziari, dovuti all’incremento dei tassi di interesse di mercato e al maggiore livello dell’indebitamento lordo, e una gestione cambi negativa, rispetto ad un valore positivo del pari periodo.

L’autofinanziamento gestionale è pari a € 30,2 milioni, rispetto a € 36,1 milioni generati nel primo semestre 2023. 

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso del semestre ammontano a complessivi € 11,1 milioni rispetto a € 10,8 milioni nel pari periodo dell’esercizio precedente.

Il patrimonio netto complessivo al 30 giugno 2024 è pari a € 289,5 milioni rispetto a € 283,7 milioni al 31 dicembre 2023.

La posizione finanziaria netta passiva si attesta a € 212,9 milioni rispetto a € 213 milioni al 30 giugno 2023 e € 191,5 milioni al 31 dicembre 2023. Il dato 2024 include € 45,2 milioni derivanti dall’applicazione del principio contabile IFRS 16 (€ 43,6 milioni a giugno 2023 e € 43,9 milioni a dicembre 2023) e € 5,9 milioni di debiti finanziari per l’acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza (€ 8 milioni a giugno 2023 e € 6 milioni a dicembre 2023). 

L’incremento della posizione finanziaria netta rispetto al 31 dicembre 2023 riflette la stagionalità del business ed incorpora l’impatto finanziario per il completamento dell’acquisizione del Gruppo PNR per un ammontare pari a € 15,6 milioni.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il primo semestre dell’anno è stato caratterizzato da uno scenario macroeconomico complesso, che ha comportato un approccio conservativo da parte dei clienti e dei consumatori cui si sono sommate le perturbazioni alle catene della logistica internazionale causate dalle tensioni nell’area del Mar Rosso, con conseguente impatto sulle vendite del periodo. Pur in un contesto sfidante, il Gruppo ha riportato una crescita delle vendite rispetto al pari periodo dello scorso anno. La previsione è che le dinamiche esterne descritte persisteranno anche nei prossimi mesi, ciononostante in base alle informazioni ad oggi disponibili il Management prevede un proseguimento della tendenza di crescita delle vendite anche per il terzo trimestre, con conseguente ulteriore avanzamento del fatturato progressivo rispetto al 2023.

More articles