Nasce il Consorzio Nazionale Arredo per un futuro sostenibile: riciclo, riuso e design ecologico al centro del settore legno-arredo.
Il Consorzio Nazionale Sistema Arredo è un ambizioso progetto di trasformazione industriale per il settore dell’arredamento, promosso da FederlegnoArredo e appena costituito. L’iniziativa punta a favorire il riutilizzo, riciclo e riparazione dei mobili per allungare il loro ciclo di vita, allineandosi con i principi di economia circolare. Le aziende coinvolte, inizialmente quindici per un totale di due miliardi di euro di fatturato, rappresentano il primo nucleo del consorzio, cui presto si aggiungeranno altre realtà in fase di adesione.
Obiettivi principali del consorzio sono la gestione e la valorizzazione del fine vita dei mobili, e la progettazione degli stessi affinché siano più facili da riparare, rigenerare e disassemblare. Questo consente di separare i materiali, facilitando il loro recupero o smaltimento sostenibile. Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo e del Consorzio, evidenzia che il nuovo ente intende sostenere le aziende italiane nell’adattarsi all’eventuale futura Responsabilità Estesa del Produttore (Epr) e alle normative sull’Eco-design, anche se al momento non sono ancora obblighi di legge.
Il Consorzio Nazionale Sistema Arredo avrà un ruolo cruciale nella raccolta, rigenerazione e smistamento dei mobili usati, permettendo che siano rimessi sul mercato o inviati ai circuiti di recupero per i componenti riciclabili. Grazie a una rete nazionale, garantirà servizi di raccolta e riutilizzo per i rifiuti d’arredo su tutto il territorio italiano.
Maria Porro, presidente di Assarredo, spiega come il consorzio permetterà di raggiungere più rapidamente gli obiettivi di sostenibilità per tutto il comparto. La visione di un ciclo di vita esteso per gli arredi è, infatti, un traguardo strategico che si collega alle linee guida del Green Deal. A sostegno della crescita del Consorzio, il ministero dell’Ambiente prevede di collaborare a un Accordo di programma per sperimentare il sistema, in vista di una norma Epr specifica per il settore.
Per supportare le aziende più attente all’ecodesign, il Consorzio chiede che il governo introduca premi per chi progetta e produce arredi riutilizzabili e riciclabili, come già avviene in altri paesi europei. Il viceministro Vannia Gava ha accolto positivamente l’iniziativa, sottolineando che il ministero supporterà il progetto per costruire un’economia circolare nell’arredamento italiano.