Il settore arredamento in Italia accelera su ecodesign e sostenibilità, supportato dal progetto FurnCircle di FederlegnoArredo.
Il settore dell’arredamento italiano, tra i primi in Europa a essere coinvolto dal regolamento Ecodesign (Espr) approvato nel 2024, si distingue per il suo avanzamento nelle pratiche di economia circolare e per l’impegno nella sostenibilità. Questo regolamento europeo mira infatti a incentivare le aziende ad adottare pratiche sostenibili lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo. Già oggi, il 44% delle imprese italiane del settore ha adottato politiche di eco-design, e si stima che l’81% lo farà entro il 2027. Tuttavia, la consapevolezza specifica sui dettagli del regolamento è ancora limitata, con solo il 14% delle aziende completamente aggiornato sui suoi requisiti. Tale percentuale dovrebbe salire al 65% nei prossimi tre anni.
Un’iniziativa chiave per sostenere le aziende del settore è il progetto FurnCircle, promosso da FederlegnoArredo (Fla) insieme ad altri enti europei e finanziato dall’UE. Presentato alla fiera Ecomondo di Rimini, questo progetto è pensato per misurare e accompagnare la transizione ecologica delle imprese di arredamento in Europa. FurnCircle punta a fornire linee guida per la sostenibilità e a fotografare il livello di maturità delle imprese rispetto ai temi dell’economia circolare, con una particolare attenzione alle micro e piccole imprese, che spesso hanno bisogno di ulteriore supporto per affrontare queste trasformazioni.
Un aspetto fondamentale per il passaggio alla sostenibilità è la formazione del personale. Attualmente, il 44% delle aziende offre già programmi di formazione sulla sostenibilità, percentuale che si prevede aumenterà al 79% entro il 2027. Anche la pratica del bilancio di sostenibilità sta crescendo: oggi il 37% delle aziende lo pubblica, mentre entro tre anni si prevede che lo faccia il 77%.
Esistono però differenze significative tra imprese di diverse dimensioni. Ad esempio, solo il 14% delle microimprese pubblica un bilancio di sostenibilità, rispetto al 52% delle medie e grandi imprese. Anche il coinvolgimento dei clienti nei temi della sostenibilità è più diffuso nelle imprese più grandi (74%), rispetto al 57% delle piccole, ma ci si aspetta una crescita generale di queste percentuali.
FederlegnoArredo sostiene queste iniziative, con un presidente, Claudio Feltrin, che sottolinea l’importanza della formazione e del supporto associativo per agevolare l’adozione di pratiche green anche nelle realtà più piccole. L’obiettivo è consolidare un sistema di “pensiero circolare” in cui progettazione, produzione, riuso e smaltimento dei prodotti siano orientati alla sostenibilità, valorizzando un equilibrio tra obiettivi ambientali, economici e sociali.