Start-up Matix: sensori IoT per stampi industriali

Matix rivoluziona l’industria con sensori IoT per monitorare stampi e ottimizzare i processi produttivi.

Matix è una start-up padovana che, in meno di due anni di attività, ha registrato un notevole successo, riuscendo a farsi conoscere come fornitore di grandi aziende industriali grazie ai suoi innovativi sensori. Questi sensori sono impiegati per rendere intelligenti gli stampi, dispositivi cruciali per la produzione in serie di componenti industriali.

Il dispositivo di Matix è grande quanto un mazzo di carte, ma è dotato di un accelerometro e altri meccanismi di rilevazione, e si basa su tecnologia IoT (Internet of Things). Questo consente di collegare e monitorare asset industriali tradizionalmente poco tecnologici, ma fondamentali per i processi produttivi. I sensori raccolgono dati cruciali come temperature, colpi effettuati, tempi di ciclo, e monitorano eventuali perdite di efficienza. Le informazioni raccolte vengono analizzate da una piattaforma software, che aiuta le aziende a ottimizzare la gestione degli asset e ridurre i costi operativi.

Uno degli aspetti più innovativi dei sensori è che permettono di localizzare gli stampi all’interno di magazzini molto grandi, in cui potrebbero esserci centinaia di unità, e di tracciare i periodi di funzionamento o i fermi. Questa capacità di monitorare gli stampi, e più in generale gli asset, consente alle aziende di migliorare l’efficienza dei processi produttivi e di prevedere in anticipo le necessità di manutenzione, evitando danni gravi e costosi alle linee produttive.

Le tecnologie di Matix sono già utilizzate da grandi aziende come Ferrari, Schneider Electric, e Haier, con molte altre trattative in corso. Riccardo Pistorello, co-fondatore di Matix, ha sottolineato come queste aziende multinazionali siano molto selettive nel testare e adottare nuove tecnologie, ma una volta confermato il valore della tecnologia, l’adozione è avvenuta su larga scala.

Grazie a questa crescente domanda, i ricavi di Matix sono passati da 400mila euro nel 2023, a una previsione di raddoppio nel 2024, con aspettative simili anche per il 2025. L’azienda prevede anche di raddoppiare l’organico nei prossimi anni. Oltre a ciò, l’uso della tecnologia di Matix ha portato a miglioramenti tangibili: un aumento del 20% dell’efficienza degli stampi, una riduzione del 15% dei costi di manutenzione e una diminuzione dei fermi del 30%.

Infine, dopo aver ricevuto un investimento da Invitalia, Matix sta chiudendo un round di investimenti da 1,5 milioni di euro e ha anche ricevuto l’opportunità di partecipare al programma di accelerazione di StartaVC a New York, con l’obiettivo di espandere il proprio mercato negli Stati Uniti.

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