Il programma EIC Accelerator 2025 stanzia 634M€ per startup e PMI rivoluzionarie con sovvenzioni e investimenti strategici.
L’EIC Accelerator si conferma uno strumento chiave per il finanziamento di startup e PMI innovative in Europa, con un budget previsto di 634 milioni di euro per il 2025. Questo programma, gestito dal Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC), mira a sostenere progetti capaci di creare nuovi mercati o rivoluzionare quelli esistenti, semplificando le procedure per ottenere sovvenzioni fino a 2,5 milioni di euro e investimenti tra 0,5 e 10 milioni di euro. Inoltre, 250 milioni di euro saranno destinati alle startup in settori emergenti come intelligenza artificiale e mobilità del futuro.
Il Programma di Lavoro 2025 dell’EIC ha stanziato un totale di 1,4 miliardi di euro su tre linee strategiche per consolidare la competitività europea nelle tecnologie deep tech e accelerare la trasformazione di idee innovative in prodotti e servizi di mercato. Tra i nuovi strumenti figura il programma Step Scale-up, che con 300 milioni di euro iniziali mira a finanziare tecnologie strategiche e rafforzare l’autonomia tecnologica dell’Europa.
Le aziende innovative con donne ai vertici riceveranno punteggi più alti nelle candidature. Questo riflette un cambiamento significativo, con il 32% delle domande 2024 presentate da aziende guidate da donne. Tra le iniziative principali, il programma EIC Accelerator Challenges 2025 affronta aree critiche come materiali avanzati, sistemi alimentari a basse emissioni, intelligenza artificiale generativa e tecnologie spaziali resilienti.
Il processo di candidatura si divide in tre fasi, iniziando con un pitch video e una sintesi dell’idea innovativa. Le proposte migliori passeranno alla presentazione di un dossier completo e, infine, a una sessione di valutazione con esperti indipendenti. Oltre ai finanziamenti, le aziende selezionate avranno accesso a coaching, mentoring e connessioni strategiche, per ampliare la propria rete a livello europeo e internazionale.
Un altro punto cruciale riguarda le politiche ESG, con il Consiglio che promuove l’integrazione di principi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance nelle imprese deep tech. L’obiettivo è garantire che l’innovazione europea sia responsabile e in linea con le normative di rendicontazione sostenibile.
Infine, il programma sottolinea l’urgenza di aumentare gli investimenti in ricerca e innovazione, con esperti come Michiel Scheffer che chiedono un raddoppio del budget europeo per competere con Stati Uniti e Cina. La combinazione di grants, investimenti privati e un ecosistema di supporto integrato rappresenta una potente leva per il successo di startup e PMI europee.