Stellantis spinge sull’elettrico in Italia

Stellantis investe in Italia: nuovi modelli elettrici, sfide occupazionali e un piano per la mobilità sostenibile.

Il futuro dell’industria automobilistica italiana si intreccia strettamente con il piano strategico di Stellantis, che punta all’introduzione di nuovi modelli e tecnologie a partire dal 2025. Gli investimenti del gruppo si concentreranno soprattutto nel Sud e nel Centro Italia, dove si realizza oltre il 50% della produzione nazionale di veicoli. Questa strategia rafforza il modello industriale avviato da Sergio Marchionne, il cui approccio si è rivelato vincente negli anni passati.

Dal 2025, saranno coinvolti impianti strategici come quelli di Melfi, Cassino, Pomigliano e Atessa. Melfi, uno dei principali stabilimenti, produrrà sette nuovi modelli, tra cui l’elettrica DS n°8, la Jeep Compass elettrica e una versione ibrida della stessa. È previsto anche il lancio della nuova Lancia Gamma, disponibile in versione sportiva HF. Melfi sarà quindi al centro della transizione verso i veicoli elettrici, consolidandosi come un punto di riferimento per la produzione a zero emissioni.

Cassino affronterà sfide complesse con l’introduzione della piattaforma STLA-LARGE, che includerà modelli come la nuova Alfa Romeo Stelvio e la Giulia, oltre a una top di gamma. Qui si valuta la produzione di varianti sia ibride sia elettriche, segnando un impegno deciso verso una mobilità sostenibile.

A Pomigliano d’Arco, lo stabilimento campano diventerà un hub per le citycar, con due nuovi modelli in arrivo nel 2028. Atessa, invece, manterrà il suo ruolo cruciale nella produzione di veicoli commerciali, concentrandosi sulla gamma large destinata al mercato europeo.

Nonostante gli ambiziosi piani industriali, permangono preoccupazioni occupazionali. Attualmente, 18.000 lavoratori su 33.000 in Italia sono in cassa integrazione o contratti di solidarietà. I sindacati chiedono certezze sul futuro, mentre il governo promette un sostegno di 1,5 miliardi di euro per la transizione del settore.

Il contesto europeo resta complesso: con un mercato incerto, Stellantis punta a un percorso intermedio verso l’elettrico, sfruttando soluzioni ibride per garantire competitività e resilienza. A febbraio 2025, a Bruxelles, i sindacati europei manifesteranno per richiedere un fondo europeo di supporto all’industria automobilistica, essenziale per la sostenibilità del settore.

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