Calo dei costi delle autorizzazioni fotovoltaiche in Italia

In Italia, i costi delle autorizzazioni per impianti fotovoltaici sono scesi al 18%, riducendo l’impatto sull’investimento.

Nel secondo semestre del 2024, il costo delle autorizzazioni per gli impianti fotovoltaici in Italia è sceso al 18% del costo totale dell’impianto, una riduzione significativa rispetto al 20% dei primi sei mesi dell’anno e al 22% del secondo semestre del 2023. Questo valore, pur essendo ancora rilevante, è ormai quasi dimezzato rispetto ai picchi del 2022, quando il costo delle autorizzazioni aveva raggiunto il 35% a causa della crisi energetica. Per gli impianti fotovoltaici utility scale, l’investimento per ogni megawatt (MW) di potenza installata si aggira intorno al milione di euro, e i dati sugli impianti autorizzati in Italia mostrano una continua crescita, con una significativa espansione nel numero di MW concessi negli ultimi anni.

Nel 2023, il numero di MW autorizzati è salito dai 2.240 MW nel primo semestre 2022 a 5.570 MW nel secondo semestre dello stesso anno. Questa tendenza è proseguita nel 2024, con l’autorizzazione di 3.970 MW nel secondo semestre, un incremento che dimostra una forte crescita del mercato fotovoltaico italiano. Tommaso Barbetti, fondatore e partner di Elemens, evidenzia una correlazione positiva tra il numero di progetti autorizzati e il costo delle autorizzazioni: al crescere dei progetti autorizzati, infatti, il costo delle autorizzazioni è diminuito.

Barbetti sottolinea come, nonostante le opposizioni alla speculazione energetica, un aumento delle autorizzazioni non porterebbe necessariamente a un aumento dei pannelli fotovoltaici sul territorio, ma piuttosto a una riduzione del valore delle autorizzazioni stesse, contribuendo a un abbassamento dei costi complessivi di investimento e ad un impatto positivo sulle bollette. Inoltre, alcuni operatori del settore hanno osservato in passato come i prezzi delle autorizzazioni potessero arrivare a essere dieci volte superiori a quanto giustificato.

Guardando al futuro, Barbetti prevede che, sebbene il numero di progetti autorizzati aumenti, i costi delle autorizzazioni non caleranno drasticamente grazie alle nuove aste del GSE (Fer X), che contribuiranno a stabilizzare i ricavi. Inoltre, comparando l’Italia con altri paesi europei, come la Spagna, dove i costi delle autorizzazioni sono significativamente più bassi, si nota come la riduzione dei costi in paesi con maggiore esperienza nell’installazione di impianti fotovoltaici abbia contribuito a ridurre il valore delle autorizzazioni. Anche in Inghilterra, pur essendo i costi inferiori rispetto all’Italia, la situazione rimane migliore rispetto a Francia e Germania, dove i costi delle autorizzazioni sono elevati a causa della scarcity delle stesse e delle difficoltà storiche nel rilascio dei permessi.

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