Amazon chiude il canale Dazn su Prime Video

Dal 28 febbraio 2025 Dazn non sarà più su Prime Video a causa del rifiuto di Amazon di adottare il sistema di misurazione Auditel.

Il divorzio tra Amazon e Dazn è ufficiale: il canale Dazn su Prime Video chiuderà il 28 febbraio 2025. La decisione nasce dalla questione, ancora irrisolta, della misurazione degli ascolti per le piattaforme OTT, con le società di streaming che resistono alle richieste di regolamentazione avanzate dai broadcaster tradizionali.

Il punto centrale della vicenda è la misurazione degli ascolti attraverso un Jic (Joint Industry Committee), un sistema che include rappresentanti del mercato e che, in Italia, è gestito da Auditel. Secondo le norme vigenti, Dazn è obbligata per legge a certificare la sua Total Audience, poiché detiene i diritti della Serie A. Tuttavia, Amazon, in quanto piattaforma ospitante Dazn su Prime Video, non ha accettato di sottoporsi a questa misurazione.

Dazn su Prime Video: una collaborazione breve

Il canale Dazn su Prime Video era stato lanciato nell’agosto 2024, offrendo agli utenti la possibilità di accedere ai contenuti sportivi della piattaforma tramite il servizio di Amazon. Tuttavia, meno di un anno dopo, la collaborazione si interrompe. Amazon ha già informato gli utenti che gli abbonamenti attivi verranno rimborsati automaticamente per il periodo non usufruito.

Dal 28 febbraio 2025, il canale sparirà dall’elenco dei Prime Video Channels, il servizio che permette agli abbonati di aggiungere contenuti extra su Prime Video pagando un costo aggiuntivo. La chiusura di Dazn lascia un vuoto significativo nell’offerta sportiva di Prime Video in Italia, mentre il servizio rimane attivo in altri Paesi come Spagna, Germania e Giappone.

La questione dei diritti TV e la legge Melandri

La distribuzione dei proventi dei diritti televisivi della Serie A segue criteri definiti dalla legge Melandri, aggiornata con la riforma Lotti. Una quota dell’8% degli introiti viene ripartita in base ai dati di audience certificati da Auditel. Per questo motivo, l’Agcom ha stabilito nel 2022 che i detentori dei diritti – tra cui Dazn – devono farsi misurare tramite un sistema certificato.

Da dicembre 2023, la Total Audience di Auditel fornisce un unico dato per la visione complessiva, comprendendo sia la TV tradizionale che lo streaming. Tuttavia, Amazon non ha accettato il metodo proposto da Auditel, che prevede l’integrazione di un software SDK (Software Development Kit) per tracciare i dati di visione.

Possibili sviluppi futuri

Nonostante la chiusura del canale, Amazon, Auditel e Audicom stanno cercando soluzioni alternative per la misurazione degli ascolti. Tuttavia, qualunque metodo venga proposto richiederà tempo e dovrà essere sottoposto all’approvazione di Agcom. Nel frattempo, la decisione di Amazon crea un precedente importante, evidenziando le difficoltà nel regolamentare la misurazione degli ascolti per le piattaforme di streaming.

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