Aumenta la cassa integrazione nel manifatturiero

Nel 2024 le ore di cassa integrazione nel manifatturiero sono cresciute del 30%, segnalando una crisi del settore

La produzione industriale sta affrontando una fase di forte difficoltà a causa di una combinazione di fattori negativi come il rincaro dell’energia, le tensioni geopolitiche e una congiuntura economica incerta. La situazione ha un impatto diretto sul settore manifatturiero, che mostra segnali di sofferenza evidenti.

Dopo le prime avvisaglie segnalate dall’Istat – con un mercato del lavoro che resta stabile solo grazie al terziario – e le previsioni Excelsior, che indicano un calo delle assunzioni nel primo trimestre del 2025, arriva un nuovo segnale d’allarme: il forte aumento delle ore di cassa integrazione autorizzate. Nel settore manifatturiero, infatti, sono state autorizzate 426,5 milioni di ore di cig, con una crescita del 30% rispetto al 2023 e oltre il doppio rispetto ai livelli pre-Covid (201,9 milioni nel 2019).

Difficoltà nei settori industriali

L’aumento della cassa integrazione è diffuso in diversi comparti produttivi. Settori come energia, gas e acqua hanno registrato un incremento del 92,6%, mentre le estrazioni di minerali sono cresciute del 2,9%. Il settore delle costruzioni è rimasto stabile con 25,4 milioni di ore autorizzate, mentre nei trasporti si registra un calo del 34,5% (15,8 milioni di ore).

Nell’automotive, sebbene il totale delle ore di cassa integrazione sia diminuito del 10,5%, si osserva un forte incremento della cassa ordinaria (triplicata da 7,2 a 20,1 milioni di ore) e una riduzione della cassa straordinaria (da 38,1 a 20,4 milioni di ore). Molte aziende del settore stanno ricorrendo al contratto di solidarietà per mantenere i livelli occupazionali.

Situazione ancora più critica nel tessile-abbigliamento, dove il ricorso alla cassa integrazione ordinaria e straordinaria è raddoppiato tra il 2023 e il 2024, segnalando una fase complessa per il comparto.

Impatto sull’occupazione

L’uso crescente della cassa integrazione si riflette anche sui dati Istat, che evidenziano un aumento delle ore di cig effettivamente utilizzate ogni 1.000 ore lavorate. Nel terzo trimestre del 2024, il dato ha raggiunto le 21,9 ore, confermando il deterioramento delle condizioni occupazionali.

In totale, nel 2024 sono state autorizzate quasi 500 milioni di ore di cassa integrazione, con una crescita del 21,13% rispetto al 2023. Per il solo comparto industriale, la crescita è stata del 24,6%, mentre le ore di solidarietà autorizzate hanno superato gli 11 milioni (+25,12%).

L’Inps ha segnalato che una parte dell’aumento della cassa integrazione è dovuto ai cosiddetti “Eventi Oggettivamente Non Evitabili”, ovvero situazioni impreviste che obbligano le imprese a richiedere ammortizzatori sociali per proteggere l’occupazione.

Aumento delle richieste di disoccupazione

Un altro indicatore del rallentamento del mercato del lavoro è la crescita delle domande di disoccupazione (Naspi). Ad agosto 2024, i beneficiari hanno raggiunto quota 1.182.527, segnando un aumento dell’1% rispetto allo stesso mese del 2023.

Questi dati confermano che il settore manifatturiero sta vivendo una fase critica, con un aumento della cassa integrazione, una riduzione delle assunzioni e una maggiore richiesta di ammortizzatori sociali. Il futuro resta incerto, e le aziende dovranno affrontare sfide importanti per mantenere i livelli produttivi e occupazionali.

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