A luglio richiesti 36,6 milioni di ore di cassa integrazione

Aumentano le richieste di cassa integrazione a luglio 2024: +3,71% su giugno, +27,9% sull’anno. Crescono i fondi di solidarietà.

A luglio 2024, l’Osservatorio Inps sulla cassa integrazione (cig) ha rilevato un aumento significativo delle richieste di ore di cassa integrazione e di utilizzo dei fondi di solidarietà da parte delle aziende italiane. Sono stati richiesti quasi 36,6 milioni di ore, con un incremento del 3,71% rispetto a giugno e una crescita del 27,9% su base annua. Questi dati riflettono la pressione crescente sulle aziende italiane in un contesto economico che continua a essere sfidante.

Nei primi sette mesi del 2024, le richieste all’Inps hanno raggiunto i 292,77 milioni di ore, segnando un aumento del 20,12% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo dato evidenzia come le imprese abbiano fatto un ricorso sempre maggiore agli strumenti di sostegno, utilizzando la cassa integrazione e i fondi di solidarietà per gestire situazioni di crisi temporanee e prevenire licenziamenti.

In particolare, tra gennaio e luglio, si è osservato un forte incremento della cassa integrazione ordinaria, con oltre 170,5 milioni di ore richieste. Questo rappresenta un aumento del 44,08% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segno che molte aziende stanno affrontando difficoltà operative legate a fattori contingenti, come la riduzione della domanda o le ristrutturazioni interne. Al contrario, le richieste di cassa integrazione straordinaria hanno registrato un calo del 3,73%, scendendo a poco più di 105 milioni di ore. Questo potrebbe indicare una minore necessità di ricorrere a misure straordinarie per affrontare crisi aziendali di lungo termine.

Un altro elemento importante da sottolineare è il calo del tiraggio, ovvero l’effettivo utilizzo delle ore richieste. Nei primi cinque mesi del 2024, il tiraggio complessivo tra cassa integrazione e fondi di solidarietà si è attestato al 21,56%, segno che molte ore richieste non sono poi effettivamente utilizzate dalle aziende. Questo potrebbe riflettere una cautela da parte delle imprese nel richiedere ore di cassa integrazione che potrebbero non essere necessarie, oppure un miglioramento delle condizioni operative che rende superfluo l’uso completo delle ore richieste.

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