Dal 30 dicembre Auditel misura ascolti su TV e device digitali, offrendo una visione completa del consumo televisivo.
Dal 30 dicembre, l’inizio del nuovo anno Auditel segnerà una rivoluzione per la televisione italiana, adeguandosi ai cambiamenti nei consumi mediatici. La novità principale sarà l’introduzione della “total audience”, un dato che consentirà di misurare non solo gli spettatori tradizionali davanti al televisore, ma anche quelli che guardano contenuti attraverso dispositivi digitali come smartphone, tablet e PC. Questo approccio include sia gli ascolti in diretta sia quelli on-demand, offrendo una visione completa del consumo televisivo su tutte le piattaforme.
Il progetto, avviato nel 2019 con la raccolta dei primi dati sulle connessioni, culmina ora in un unico dato che, secondo Auditel, aumenterà l’audience media del 4%. Tale standard combina misurazioni campionarie e censuarie. I dati digitali, raccolti tramite tag specifici nei contenuti dei broadcaster, vengono elaborati e integrati con quelli provenienti da un campione rappresentativo, il cosiddetto “superpanel” composto da 16.000 famiglie. Questo processo consente di attribuire un profilo agli utenti digitali e di sommare tali informazioni agli ascolti tradizionali grazie a un modello statistico proprietario.
Un’ulteriore innovazione è rappresentata dai D-Channels, contenitori dedicati ai canali digitali creati da editori come Rai, Mediaset, Sky, Warner Bros Discovery e La7, che ora potranno valorizzare i contenuti esclusivi per il web. Dal 2025, Auditel includerà anche gli ascolti delle anteprime fruite tramite app, aggiungendo un ulteriore tassello alla sua evoluzione.
Il 2024 sarà un anno di transizione, rendendo difficile confrontare i dati con quelli precedenti, ma questo cambiamento risponde alle esigenze del mercato pubblicitario. Il settore televisivo ha infatti registrato una crescita del 9,2% negli investimenti pubblicitari tra gennaio e ottobre 2024, raggiungendo oltre 3 miliardi di euro, con Mediaset in testa. La “total audience” anticipa anche la “total campaign”, un nuovo standard per le campagne pubblicitarie, previsto per l’estate 2025. Queste innovazioni mirano a consolidare la televisione come mezzo centrale per il mercato pubblicitario in continua trasformazione.
