Benedetta Petruzzo diventa Managing Director di Dior

Benedetta Petruzzo lascia Miu Miu per diventare Managing Director di Dior, portando la sua esperienza nel lusso.

Benedetta Petruzzo, attuale CEO di Miu Miu, sarà il nuovo Managing Director di Christian Dior Couture. La notizia è stata riportata dal sito di moda WWD e confermata dalla presidente e CEO di Christian Dior Couture, Delphine Arnault, che ha dichiarato che Petruzzo entrerà ufficialmente a far parte del team Dior il 15 ottobre.

Arnault ha espresso grande fiducia nelle capacità della nuova dirigente, affermando: “Sono convinta che il talento e la leadership di Benedetta saranno risorse importanti per il continuo sviluppo delle attività di Dior e della sua influenza internazionale”. Arnault ha anche sottolineato che l’esperienza di Petruzzo nel settore del lusso sarà fondamentale per accrescere la desiderabilità e il successo di Dior. Inoltre, ha dichiarato che, grazie all’eccellenza dei team e alla collaborazione con Petruzzo, Dior continuerà a costruire il suo futuro e a rafforzare la propria organizzazione.

La notizia dell’uscita di Petruzzo da Miu Miu ha avuto un impatto significativo su Prada, azienda che controlla Miu Miu. A Hong Kong, il titolo Prada ha chiuso con una flessione del 2,1%, scendendo a 53,8 dollari di Hong Kong, dopo aver toccato una perdita massima del 4,1% durante le contrattazioni.

Secondo gli analisti di Equita, Petruzzo ha svolto un ruolo cruciale nel rilancio di Miu Miu, che sotto la sua guida ha registrato una crescita del 70% a fine 2023 rispetto ai livelli pre-pandemia. Questo risultato si è dimostrato superiore al recupero medio del 57% per il settore e del 63% per il marchio Prada. Gli analisti definiscono l’uscita della manager come una “notizia leggermente negativa per Prada”, nonostante le stime già prevedessero una progressiva normalizzazione della crescita del marchio. Si prevede infatti una crescita del 45% nel 2024 e del 20% nel 2025.

Miu Miu dovrebbe chiudere il 2024 con un fatturato di circa 1 miliardo di euro, pari al 20% del gruppo Prada. Nonostante l’uscita di Petruzzo, gli analisti ritengono che il rilancio del marchio poggi su solide basi e una forte identità culturale, frutto delle azioni intraprese negli ultimi anni.

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