Berlino-Parigi: il nuovo treno Ice ad alta velocità

Berlino-Parigi in 8 ore: arriva il treno Ice. Alta velocità, sostenibilità e tariffe competitive per i viaggiatori.

Un nuovo collegamento ferroviario ad alta velocità tra Berlino e Parigi promette di rivoluzionare i viaggi tra le due capitali europee. Il treno Ice (InterCity Express), frutto della collaborazione tra le ferrovie tedesche Deutsche Bahn (Db) e quelle francesi Sncf, offre un viaggio di circa 8 ore per coprire i 1.050 chilometri che separano le città, considerando le fermate a Francoforte, Karlsruhe e Strasburgo. Il collegamento è stato inaugurato il 16 dicembre 2024, suscitando grande interesse tra viaggiatori e appassionati di trasporti.

I prezzi partono da 59,99 euro per la seconda classe e da 69,99 euro per la prima classe, con una tariffazione dinamica che varia in base all’occupazione dei treni. Gli Ice operano quotidianamente, con partenze da Berlino alle 11:54 e arrivo a Parigi Gare de l’Est alle 19:55. In senso opposto, il treno parte da Parigi alle 9:55 e arriva a Berlino alle 18:03.

Ogni treno offre 444 posti, di cui 111 in prima classe, raggiungendo una velocità massima di 320 km/h sulle tratte francesi ad alta velocità. Quasi il 75% delle prenotazioni riguarda l’intero tragitto tra Berlino e Parigi, dimostrando il successo del servizio sin dal debutto.

La sostenibilità è un elemento chiave: un viaggio in treno tra le due capitali emette solo 2 chilogrammi di CO2 per passeggero, contro i 200 chilogrammi prodotti da un volo aereo. Tuttavia, nonostante i vantaggi ecologici e l’ambizione dell’Unione Europea di raddoppiare il traffico ferroviario internazionale entro il 2030 e triplicarlo entro il 2050, sarà difficile competere con il trasporto aereo.

Secondo Michael Peterson, responsabile Db per i treni a lunga percorrenza, serviranno 20mila chilometri aggiuntivi di linee ad alta velocità entro il 2050 per raggiungere gli obiettivi climatici e migliorare significativamente la rete ferroviaria europea. Attualmente, il continente dispone di soli 11.300 chilometri di linee ad alta velocità, ben lontani dal traguardo necessario per una vera trasformazione.

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