Crollo prezzi ferro: impatto della crisi cinese

I prezzi del ferro scendono ai minimi storici a causa della crisi immobiliare in Cina. Grandi minatori accusano perdite enormi.

Il calo dei prezzi del ferro dovuto al rallentamento economico cinese preoccupa fortemente i grandi minatori, che hanno già visto una perdita di circa 100 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. Questo contraccolpo è stato causato dalla crisi immobiliare in Cina, che ha ridotto la domanda di acciaio e, di conseguenza, quella del minerale di ferro, il suo principale ingrediente.

Il Financial Times segnala che il prezzo del minerale di ferro ha raggiunto il livello più basso degli ultimi due anni, crollando di oltre un terzo dall’inizio dell’anno. Attualmente, il minerale di ferro destinato alla consegna nella città cinese di Qingdao è sceso a 92,2 dollari a tonnellata, il prezzo più basso da novembre 2022. Questo valore è al di sotto della soglia dei 100 dollari, sotto la quale la produzione ad alto costo diventa non redditizia.

Una opinione di Bloomberg sottolinea che il minerale di ferro ha beneficiato enormemente del boom economico cinese dagli anni Novanta, con il suo valore decuplicato e la creazione di miliardari australiani e colossi a Wall Street. Ora, però, il rallentamento economico della Cina sta avendo un effetto opposto.

Il presidente di Baowu Steel, Hu Wangming, ha avvertito che il settore dell’acciaio sta affrontando un “inverno” “più lungo, più freddo e più difficile” rispetto alle crisi del 2008 e del 2015. Tuttavia, le estrazioni delle major minerarie, soprattutto in Australia e Brasile, rimangono ancora redditizie, e l’export da questi bacini ha registrato ritmi record negli ultimi mesi.

Il problema principale per la Cina è l’eccesso di offerta. Le acciaierie cinesi hanno un surplus di metallo da costruzione, spingendole a tagliare la produzione per aumentare i prezzi e sopravvivere. Secondo Steelhome, Bhp e Vale hanno estratto volumi record di minerale di ferro nella prima metà del 2024, e le scorte nei porti cinesi sono aumentate del 28% rispetto all’anno scorso. L’analista Xinying Yao prevede che è difficile un miglioramento della domanda di acciaio nei prossimi 12 mesi, suggerendo che le acciaierie potrebbero dover ridurre ulteriormente la produzione e che il prezzo del minerale di ferro potrebbe scendere a 90 dollari a tonnellata.

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