L’export italiano tiene nonostante le sfide globali: nonostante le difficoltà internazionali, l’export italiano è cresciuto, dimostrando la forza del marchio e la qualità dei prodotti. Matteo Zoppas, presidente dell’Agenzia ICE, conferma che il traguardo di 700 miliardi di euro di export entro il 2027 è raggiungibile, come fissato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Zoppas sottolinea che puntare sull’export, che vale il 40% del PIL, è essenziale per la crescita economica. Nonostante sfide come pandemia, costi energetici crescenti e crisi logistiche, il made in Italy ha mantenuto la sua brand awareness globale. Tra gennaio e ottobre 2024, le esportazioni hanno subito un lieve calo (-0,5%), ma si prevede una chiusura dell’anno in linea con il 2023, a circa 626 miliardi di euro.

ICE supporta le aziende italiane, soprattutto le piccole e medie imprese, con una rete di 80 uffici nel mondo. Nel 2024 ha erogato 60mila servizi (+51,6% rispetto al 2023) e organizzato oltre 730 eventi fieristici e missioni imprenditoriali, coinvolgendo 21.500 aziende italiane e operatori esteri. L’obiettivo è continuare ad accelerare su fiere, missioni e matchmaking per favorire l’internazionalizzazione.

Nonostante il rallentamento di alcuni settori come l’automotive (-10%) e la moda, l’agroalimentare (+8,3%) e la farmaceutica (+6,5%) hanno mostrato crescita. Il settore aerospaziale italiano, con un grande potenziale di sviluppo, potrebbe passare dagli attuali 7,5 miliardi di export a 30-100 miliardi entro il 2035.

I mercati chiave per l’Italia sono USA, Canada, Giappone e India, mentre l’Africa rappresenta una grande opportunità grazie al Piano Mattei. Con 1,4 miliardi di persone e solo 20 miliardi di export italiano attuale, le prospettive sono enormi