Ford Motor ha recentemente annunciato una revisione significativa dei suoi piani di produzione di veicoli elettrici, in risposta alla domanda più debole del previsto e alla crescente pressione sui prezzi nel mercato dei veicoli elettrici. Tra le modifiche più rilevanti c’è la cancellazione del progetto di un SUV sportivo completamente elettrico, che l’azienda aveva pianificato di lanciare nel 2027. Le richieste dei consumatori non hanno raggiunto i livelli previsti, spingendo Ford a rivedere le sue strategie di sviluppo e produzione.

In aggiunta alla cancellazione del SUV, Ford ha deciso di posticipare di un anno il lancio di un nuovo pick-up elettrico, che ora sarà introdotto sul mercato non prima del 2027. Questa decisione è in linea con la volontà dell’azienda di adattarsi alla dinamica attuale del mercato e di gestire in modo più oculato le proprie risorse, concentrandosi su prodotti che hanno una maggiore probabilità di successo a breve e medio termine.

Nonostante queste revisioni, Ford non ha interrotto completamente i suoi piani di espansione nella produzione di veicoli elettrici e ibridi. L’azienda ha infatti annunciato il lancio di un nuovo furgone commerciale previsto per il 2026, oltre a due nuovi camion entro il 2027, tra cui uno di medie dimensioni. Questa mossa riflette la strategia di diversificazione di Ford, che mira a mantenere una presenza significativa nel settore dei veicoli commerciali e delle flotte aziendali.

Un altro cambiamento riguarda la produzione di una berlina elettrica, inizialmente prevista, che è stata sostituita da un nuovo modello ibrido. Questa decisione segnala un aggiustamento dell’azienda verso soluzioni di transizione, in attesa che la domanda di auto completamente elettriche cresca ulteriormente.

Un dato significativo è la revisione degli investimenti di Ford nella produzione di veicoli elettrici. Mentre in precedenza si prevedeva che circa il 40% della spesa in conto capitale dell’azienda sarebbe stato destinato a veicoli completamente elettrici, ora Ford ha ridimensionato questa percentuale al 30%.

Nonostante le revisioni ai piani di produzione, Ford ha registrato un incremento dell’1,5% nel premercato, suggerendo che gli investitori potrebbero considerare le mosse dell’azienda come un passo prudente verso una gestione più sostenibile delle risorse e una strategia a lungo termine più realistica.