Il Cnel nega di aver preparato un testo di legge sulla riforma delle pensioni, precisando che il lavoro è ancora in corso.
Il Cnel (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro) ha smentito ufficialmente la predisposizione di un testo di legge riguardante la riforma delle pensioni, come riportato da alcune testate giornalistiche. In una nota ufficiale, il Cnel ha precisato che, ad oggi, non esistono documenti ufficiali riconducibili al Consiglio relativi a una proposta di riforma pensionistica.
L’iniziativa di costituire un gruppo di lavoro dedicato alla previdenza, si legge nella nota, è stata assunta autonomamente nel febbraio 2024, in seguito a una decisione unanime del Consiglio di Presidenza del Cnel. Questa decisione rientra nell’ambito del programma di attività approvato dall’Assemblea e nasce anche a seguito dell’audizione del presidente del Cnel, Renato Brunetta, avvenuta a dicembre 2023. Durante quell’audizione, il presidente aveva già evidenziato alcune delle principali criticità del sistema previdenziale italiano.
Il gruppo di lavoro, composto da accademici, esperti del settore e rappresentanti delle parti sociali, è attualmente impegnato nell’approfondimento di quattro macroaree chiave del welfare pensionistico. Queste aree includono la previdenza obbligatoria, la previdenza delle casse professionali, la previdenza complementare e il regime di contribuzione obbligatoria, con particolare attenzione ai problemi legati all’evasione contributiva.
Nel corso del suo lavoro preliminare, il gruppo ha individuato diverse criticità di natura giuridica ed economico-finanziaria legate all’attuale sistema previdenziale, in linea con quanto già segnalato dal presidente del Cnel durante l’audizione alla Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale.
Le conclusioni di questi approfondimenti tecnici saranno trasmesse alla commissione istruttoria permanente del Cnel per le opportune valutazioni. Solo dopo l’esame da parte dell’Assemblea si potrà eventualmente parlare di una posizione ufficiale del Cnel riguardo alla riforma del sistema pensionistico.