ISCRO: indennità per lavoratori autonomi dal 2024

La ISCRO diventa permanente dal 1° gennaio 2024 per sostenere i lavoratori autonomi che risultano con redditi bassi.

La legge di bilancio 2024 ha introdotto l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) come una misura permanente all’interno del sistema degli ammortizzatori sociali a partire dal 1° gennaio 2024. La ISCRO, inizialmente sperimentata nel triennio 2021-2023, è ora una realtà consolidata, mirata a sostenere i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata.

Questa indennità è destinata ai liberi professionisti, compresi coloro che fanno parte di studi associati o società semplici con reddito da lavoro autonomo. Per accedere alla ISCRO, i richiedenti devono soddisfare una serie di requisiti specifici:

  1. Non devono essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non devono essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie.
  2. Non devono beneficiare dell’Assegno di inclusione.
  3. Devono aver prodotto, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito da lavoro autonomo inferiore al 70% della media dei redditi conseguiti nei due anni precedenti all’anno antecedente alla domanda.
  4. Nell’anno precedente alla presentazione della domanda, il reddito dichiarato non deve superare i 12.000 euro.
  5. Devono essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria.
  6. Devono essere titolari di partita IVA attiva.

La circolare INPS n. 84 del 23 luglio 2024 offre dettagli approfonditi riguardo a vari aspetti dell’ISCRO. Questa circolare chiarisce i requisiti necessari per accedere all’indennità, le modalità di calcolo, la misura, la durata e la decorrenza della prestazione. Inoltre, fornisce indicazioni sulle modalità di presentazione della domanda, le condizioni che portano alla decadenza della prestazione, il regime delle incompatibilità, e le procedure per la presentazione di eventuali ricorsi.

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