Stanziati altri 25 milioni per i Giochi del Mediterraneo 2026 a Taranto. Serviranno nuovi fondi per coprire i costi finali.
Il Governo ha stanziato altri 25 milioni di euro per supportare l’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo 2026 a Taranto, che si terranno dal 21 agosto al 3 settembre 2026. Questo nuovo finanziamento si aggiunge ai 275 milioni di euro già destinati allo sviluppo e al miglioramento delle infrastrutture sportive necessarie per ospitare le competizioni della XX edizione della manifestazione.
Il ministro dello sport, Andrea Abodi, ha sottolineato che questo investimento è un’ulteriore dimostrazione dell’impegno del Governo italiano verso eventi sportivi di grande rilievo internazionale, che oltre a generare benefici sportivi, avranno anche importanti implicazioni geopolitiche, sociali ed economiche. Abodi ha inoltre evidenziato che i Giochi del Mediterraneo, insieme alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026, contribuiranno a portare l’attenzione mondiale sull’Italia, creando un valore duraturo per il Paese.
Tuttavia, per garantire un bilancio in equilibrio, saranno necessari ulteriori 20 milioni di euro. Queste risorse dovranno essere generate dal Comitato Organizzatore attraverso sponsorizzazioni e contributi da altre istituzioni. Il ministro ha lodato il lavoro del Presidente del Comitato, Massimo Ferrarese, anche nella sua veste di Commissario Straordinario per le opere sportive. Le opere sono state tutte progettate, e i progetti principali sono già stati messi a gara, garantendo che l’evento si concluderà positivamente.
Nonostante il contratto per i Giochi del Mediterraneo sia stato firmato già nel 2019, l’organizzazione ha accumulato dei ritardi, rendendo necessario la creazione di un nuovo Comitato Organizzatore e la nomina di un Commissario Straordinario per recuperare il tempo perso. Coni e Comune, supportati ora anche dal Governo e dalla Regione Puglia, stanno lavorando per portare a termine l’evento. Si prevede che i costi totali possano raggiungere i 300 milioni di euro, con 50 milioni dedicati all’organizzazione e il resto per le infrastrutture.
Tra le opere principali, si segnala la nascita di un Centro nautico sulla Banchina Torpediniere, dedicato a discipline come vela, canottaggio e triathlon, che potrebbe diventare un importante hub sportivo nazionale.