Piaggio Aerospace passa a Baykar, leader turca in UAV, per rilancio e sviluppo industriale nel settore aerospaziale.
Dopo sei anni di amministrazione straordinaria, si sblocca finalmente la vertenza Piaggio Aerospace. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha dato l’autorizzazione ai commissari straordinari di Piaggio Aero Industries e Piaggio Aviation a procedere con la cessione dell’intero complesso aziendale alla società turca Baykar, attiva nello sviluppo di sistemi UAV (veicoli aerei senza pilota) e altre tecnologie aerospaziali avanzate. La decisione arriva dopo un’attenta valutazione delle tre offerte definitive e vincolanti ricevute da vari operatori industriali internazionali, con quella di Baykar che è stata ritenuta la più idonea per garantire gli interessi dei lavoratori e dei creditori di Piaggio Aero, nonché per rilanciare le prospettive industriali dell’azienda.
Baykar si è impegnata a mantenere e potenziare le attività di produzione di aeromobili, con i relativi servizi di supporto tecnico, logistico e di formazione, oltre a mantenere la produzione di motori e componenti motoristici. Nonostante la gestione in amministrazione straordinaria, Piaggio Aerospace ha continuato a operare con successo, sviluppando una versione avanzata del velivolo P.180, le cui consegne sono già iniziate. La società ha mantenuto una piena operatività durante tutto il periodo della gestione commissariale, autofinanziando le proprie attività senza dover ricorrere alla cassa integrazione straordinaria o a finanziamenti pubblici, riuscendo a costruire un portafoglio ordini significativo in vari settori.
Il rilancio dell’azienda è stato assicurato con questa cessione, come ha sottolineato il ministro delle Imprese, Adolfo Urso. Con l’acquisizione di Piaggio Aerospace, Baykar intende rafforzare la sua posizione nel settore aerospaziale, avendo già ottenuto notevoli successi, tra cui il Bayraktar TB2, drone da combattimento che ha accumulato più di un milione di ore di volo. Baykar, con un fatturato di circa 2 miliardi di dollari nel 2023, è uno dei principali esportatori della Turchia, con il 90% delle sue vendite provenienti dall’estero.
