Con 150M € d’investimenti, Primark punta a 35 negozi in Italia e 2.500 nuovi posti di lavoro nei prossimi 5 anni.
Primark punta a raddoppiare i negozi in Italia nei prossimi cinque anni, passando dagli attuali 17 punti vendita a 34-35 entro il 2028. Questo ambizioso piano prevede un investimento di circa 150 milioni di euro e la creazione di 2.500 nuovi posti di lavoro diretti, consolidando la presenza della multinazionale irlandese sul territorio italiano.
L’obiettivo è di aprire in media tre o quattro negozi all’anno, concentrandosi su grandi superfici tra 3.500 e 4.500 metri quadri, tipiche dei centri commerciali, ma includendo anche formati più compatti per il centro città, come il negozio di Livorno da 2.500 metri quadri. Il prossimo punto vendita sarà inaugurato il 12 dicembre 2024 al centro commerciale Maximall di Salerno Pontecagnano, seguito da aperture a Cosenza (2025), Genova e Parma (2026). Ogni apertura comporta un investimento medio di 8-10 milioni di euro e l’impiego di 150-500 addetti a seconda delle dimensioni del negozio.
Il mercato italiano rappresenta una delle realtà più performanti per il marchio, con un aumento delle vendite del 12% nell’anno fiscale 2023-2024, chiuso il 14 settembre. Questo successo colloca l’Italia, insieme alla Francia, tra i mercati più redditizi per la multinazionale. A livello globale, Primark è presente in 17 paesi con 453 negozi e oltre 80mila dipendenti, registrando un fatturato di 11,4 miliardi di euro (+5%) e un utile operativo di 1,3 miliardi di euro (+53%).
L’azienda sta anche esplorando nuove strategie per migliorare l’esperienza cliente. Tra le novità testate ci sono il self check-out, il click & collect, e spazi dedicati come nails spa, parrucchieri, barber shop e caffetterie a tema Disney o Hello Kitty. Inoltre, si lavora su partnership con brand giovanili come NBA, NFL, Kappa e Disney, per arricchire l’offerta di abbigliamento quotidiano, che rappresenta oltre il 60% delle vendite. Primark guarda al futuro con fiducia, puntando su innovazione e un’espansione capillare nel mercato italiano.