Firmato l’Accordo di Coesione per 470 progetti in Puglia, con investimenti in imprese, ambiente, infrastrutture e welfare.
La Puglia ha siglato l’Accordo di Coesione, ottenendo lo sblocco di risorse per un totale di 6,3 miliardi di euro, suddivisi tra i fondi FSC (4,588 miliardi) e il Programma Operativo Complementare (1,7 miliardi). Le risorse saranno utilizzate per finanziare 470 progetti strategici, distribuiti su sette priorità chiave: comparto idrico, rifiuti, imprese, politiche abitative, mobilità, salute e welfare.
Dopo mesi di tensioni tra il Governo e la Regione Puglia, l’accordo è stato firmato il 29 novembre dalla Premier Giorgia Meloni e dal governatore Michele Emiliano nella sede del Consiglio Regionale pugliese. L’evento è stato presieduto dal ministro per la Coesione e gli Affari UE, Raffaele Fitto, alla sua ultima uscita pubblica prima di assumere l’incarico di Commissario e Vicepresidente esecutivo della Commissione Europea. La Premier ha definito il nuovo ruolo di Fitto come «un motivo di orgoglio per l’Italia».
Tra i progetti più innovativi figura il “porto spaziale” di Taranto Grottaglie, finanziato con 70 milioni di euro. Si tratta della prima infrastruttura nazionale dedicata a voli orbitali e sub-orbitali, un’opportunità che posiziona la Puglia come protagonista nelle sfide spaziali e nei domini geopolitici del futuro.
Un miliardo e 200 milioni sarà destinato al supporto delle imprese, con interventi mirati alla conclusione della programmazione 2014-2020 e al futuro sviluppo imprenditoriale. Questi fondi si concentreranno su innovazione, transizione energetica, digitale e decarbonizzazione, puntando anche sulla collaborazione tra grandi aziende, PMI e startup innovative. Saranno inoltre stanziati 84,5 milioni per ammodernare le aree industriali e sostenere lo sviluppo di Hydrogen Valley in zone dismesse.
Per affrontare il cambiamento climatico, sono previsti 1,105 miliardi di euro destinati a bonifiche, discariche e altre misure ambientali. Il governatore Emiliano ha sottolineato il primato della Puglia per capacità di spesa dei fondi UE, ribadendo che queste risorse saranno utilizzate per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per supportare l’intero sistema Italia.
