Regole Agcom per influencer: trasparenza e filtri

Registro Agcom e obbligo di dichiarare filtri per influencer. Multe fino a 600mila euro, crescita del mercato a 352M nel 2024.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) sta introducendo un Codice di condotta per gli influencer, che mira a regolamentare un settore in continua espansione. Tra le principali novità, gli influencer saranno obbligati a registrarsi in un registro ufficiale, aggiornato ogni sei mesi. Una volta registrati, dovranno indicare nei loro profili una dicitura come “in elenco Agcom”. Inoltre, chi utilizza filtri o modifica i contenuti sarà tenuto a dichiararlo esplicitamente, ad esempio con diciture come “contenuto modificato” o “foto filtrata”, utilizzando hashtag o testi appropriati.

Il nuovo Codice, sviluppato in un tavolo di lavoro durato nove mesi e che ha coinvolto quasi 100 soggetti, è rivolto a una platea compresa tra 1.500 e 2.800 influencer definiti “rilevanti”. Questo passo segue la delibera 7/24/CONS del 10 gennaio, che ha stabilito le prime linee guida per garantire il rispetto delle normative del Testo unico da parte degli influencer. Il testo preliminare del Codice sarà sottoposto al Consiglio Agcom, e, in caso di approvazione, partirà una consultazione di mercato con l’obiettivo di rendere il regolamento operativo entro aprile.

L’adozione del Codice arriva in un momento in cui il mercato dell’influencer marketing è in forte crescita, con investimenti pubblicitari che raggiungeranno i 352 milioni di euro nel 2024, segnando un aumento del 9% rispetto al 2023. Tuttavia, l’Agcom non punta solo a sanzionare. Infatti, il Codice include anche campagne di sensibilizzazione rivolte sia agli influencer che agli utenti, promuovendo una maggiore consapevolezza.

Gli influencer più seguiti, considerati alla stregua di fornitori di servizi media audiovisivi, saranno chiamati a rispettare obblighi simili a quelli delle emittenti televisive, inclusa la responsabilità editoriale. Le sanzioni per le violazioni possono arrivare fino a 600mila euro, sottolineando l’importanza del rispetto delle nuove regole.

More articles