Rilancio delle terme in Sicilia: investiti 184 mln

Terme di Sciacca e Acireale pronte al rilancio con 184 mln tra fondi pubblici e privati. Turismo termale al centro.

Le Terme di Acireale (Catania) e di Sciacca (Agrigento) hanno rappresentato per anni un motore cruciale dello sviluppo turistico ed economico della Sicilia, oltre che un punto di riferimento per la salute di molte generazioni. Tuttavia, entrambe le strutture sono state chiuse da anni, abbandonate e dimenticate, con gravi ripercussioni sull’indotto locale. Questo patrimonio è rimasto inutilizzato, sottraendo opportunità significative al territorio.

Il governo della Regione Siciliana, sotto la guida di Renato Schifani, ha intrapreso un importante progetto di ristrutturazione e rilancio delle due strutture termali. Dopo mesi di preparazione, è stato raggiunto un passaggio cruciale: la pubblicazione dell’avviso per la selezione di partner privati interessati alla progettazione, ristrutturazione e gestione delle terme. L’avviso, già disponibile sul sito regionale, sarà pubblicato ufficialmente sulla Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre.

Il progetto prevede un investimento complessivo di 184 milioni di euro, suddiviso tra fondi pubblici e privati. La Regione ha stanziato 90 milioni di euro, mentre i privati contribuiranno con 94 milioni di euro. I costi di riqualificazione sono significativi: 102 milioni di euro per le Terme di Sciacca e 82 milioni di euro per quelle di Acireale. Il cronoprogramma è già stato fissato e sarà rigoroso.

Il presidente Schifani ha sottolineato l’importanza di questo progetto: «Il partenariato pubblico-privato è la soluzione migliore per riportare all’antico splendore questi due complessi, rilanciando il turismo termale di qualità in Sicilia, un settore trascurato per troppo tempo». Secondo l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, il rilancio delle terme è un’opportunità unica per valorizzare le risorse dell’isola e attrarre nuovi flussi turistici, contribuendo alla destagionalizzazione del settore turistico.

Gli avvisi prevedono la concessione per la progettazione, esecuzione dei lavori e gestione dei due complessi. Il programma è stato elaborato in base al nuovo Codice dei contratti pubblici e mira a una gestione innovativa ed efficace, sfruttando le competenze del settore privato per migliorare qualità, tempi e costi.

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