Stangata di settembre: rincari su zaini e materiali scolastici

Famiglie italiane colpite dai rincari fino al 15% su zaini e materiali scolastici per l’anno 2024, avverte il Codacons.

Sta per arrivare la tradizionale stangata di settembre per le famiglie italiane, legata all’acquisto di libri e materiale scolastico per alunni e studenti. A lanciare l’allarme è il Codacons, che ogni anno fornisce i dati ufficiali sul caro-scuola e le spese che i genitori dovranno affrontare in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico.

Secondo l’associazione, l’offerta di materiale scolastico è estremamente diversificata, sia per quanto riguarda le marche che i prezzi al pubblico. Ogni anno, infatti, il mercato si arricchisce di nuove linee e prodotti destinati agli studenti. Tuttavia, i beni che registrano i maggiori rincari sono quelli legati a marchi famosi e molto richiesti, come zaini, diari e astucci “griffati”. Il Codacons spiega che questi prodotti seguono l’andamento della domanda, e gli aumenti possono arrivare fino al 15% rispetto all’anno precedente, soprattutto nei negozi specializzati, sia fisici che online.

Per quanto riguarda i prodotti scolastici non di marca e non legati a personaggi famosi o cartoni animati, i rincari risultano essere più contenuti, aggirandosi intorno al 3%. Tuttavia, per le famiglie che scelgono articoli di marca, la spesa può diventare particolarmente gravosa: per uno zaino griffato, ad esempio, si può arrivare a spendere oltre 200 euro, mentre per un astuccio completo di penne, matite, gomma da cancellare e pennarelli, il costo può toccare i 60 euro.

L’aumento dei prezzi del materiale scolastico si somma a quello dei libri di testo, già significativo di per sé, creando una situazione difficile per molte famiglie italiane. Il Codacons ha più volte sollecitato interventi da parte del governo per alleggerire il peso economico legato all’istruzione, in particolare per le famiglie a basso reddito. In questo contesto, l’associazione consiglia di fare attenzione alle offerte online e di confrontare i prezzi prima di effettuare gli acquisti, in modo da ridurre almeno in parte l’impatto dei rincari.

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