Suez entra nel settore rifiuti industriali in Italia acquisendo Ecosistem, ampliando le sue soluzioni per la transizione ecologica.
Suez, gruppo francese operante a livello globale nei settori dell’acqua e dei rifiuti, ha annunciato l’acquisizione di una partecipazione di maggioranza in Ecosistem, azienda di Lamezia Terme (Catanzaro) specializzata nel trattamento e nella valorizzazione dei rifiuti industriali. Questa operazione segna l’ingresso di Suez nel settore dei rifiuti in Italia, dove è già attivo nel comparto idrico. Il gruppo, che ha realizzato 8,9 miliardi di euro di ricavi nel 2023 e conta 40mila dipendenti in 40 Paesi, punta a consolidare la sua presenza strategica sul territorio italiano.
Ecosistem, fondata nel 1988, ha generato un fatturato di 70 milioni di euro nel 2023, con un incremento del 18% rispetto all’anno precedente. Il gruppo comprende anche Econet, focalizzata sui rifiuti speciali, ed Ecotec, che si occupa della costruzione di impianti di trattamento. Le tre società operano principalmente in Calabria, Basilicata e Sicilia, ma si estendono anche in Lombardia e Abruzzo tramite partecipazioni azionarie. Grazie a questa acquisizione, Suez ha rilevato l’85% del capitale sociale di tutte le aziende da T&C ed Ecoa, di proprietà di Tonino Marchio e Rocco Aversa, che manterranno una quota e collaboreranno con Suez per favorire lo sviluppo futuro.
Yves Rannou, vicedirettore generale di Suez, ha definito Ecosistem un «player di riferimento in Italia» e ha sottolineato che l’acquisizione rafforza l’ambizione del gruppo di sviluppare soluzioni innovative basate sul riciclo e sulla valorizzazione energetica, per sostenere la transizione ecologica. Anche Salvatore Mazzotta, ad di Ecosistem, ha elogiato la crescita dell’azienda, evidenziando l’opportunità di integrare tecnologie avanzate grazie a Suez.
Patrizia Rutigliano, ad di Suez Italia, ha evidenziato come questa operazione permetta di consolidare le competenze nella gestione dei rifiuti speciali, un mercato chiave in Italia, che produce 84 milioni di tonnellate di rifiuti industriali all’anno.
L’acquisizione, soggetta all’approvazione dell’antitrust, dovrebbe essere completata entro la prima metà del 2025, segnando un passo cruciale nella strategia europea di Suez.