Tassonomia ESG: Guida di Schioppi per la transizione green

Antonio Schioppi esplora la Tassonomia ESG, strumento chiave per la sostenibilità aziendale, nel suo nuovo libro.

Chiarire tutti i punti sulla Tassonomia ESG, lo strumento che monitora il grado di transizione ecosostenibile delle aziende. Questo è l’obiettivo su cui si focalizza Antonio Schioppi, ESG Strategy e Reporting Specialist del Gruppo BCC Iccrea, nel suo libro Rendicontazione delle informative e strategie per la transizione ecosostenibile: il ruolo della Tassonomia ESG. Il testo si pone la finalità di indirizzare il lettore verso la conoscenza delle normative sulla sostenibilità e fornisce le indicazioni utili alla rendicontazione delle informative qualitative e quantitative previste per le imprese finanziarie e non.

Il libro si dipana secondo un percorso che prende avvio da una spiegazione dettagliata del Green Deal europeo, annunciato nel 2019, come una delle iniziative più ambiziose per affrontare le sfide globali legate ai cambiamenti climatici, con un investimento complessivo di 1000 miliardi di euro.  Dopodiché l’autore indaga il Piano d’Azione per la Finanza Sostenibile, che ha la finalità di per reindirizzare i flussi di capitale verso investimenti sostenibili.

Da qui la necessità di prevedere le informative qualitative e quantitative della Tassonomia ESG, che permette di classificare le attività economiche sostenibili in base a sei obiettivi ambientali: mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine, transizione verso un’economia circolare, prevenzione e riduzione dell’inquinamento e protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi: «La Tassonomia è un elemento chiave per monitorare il grado di transizione ecosostenibile, fornendo un linguaggio comune e una definizione chiara di cosa può essere considerato un’attività economica sostenibile. Aiuta gli investitori a identificare attività economiche ambientalmente sostenibili, promuove una transizione verso un futuro a zero emissioni di carbonio e orienta i finanziamenti verso soluzioni per affrontare la crisi climatica e prevenire un ulteriore degrado ambientale», evidenzia Schioppi.

La Tassonomia diviene allora uno strumento che impatta direttamente sulle attività di rendicontazione delle aziende, sia sulla definizione dei rischi che sulla rivisitazione dei processi. Inoltre, con le novità introdotte dalla CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive, verrà ampliato gradualmente l’ambito di applicazione del Regolamento sulla Tassonomia europea. Sempre più aziende dovranno rendicontare queste informative e le grandi aziende sempre più attenzioneranno il tema per incrementare i loro indicatori di performance tassonomici. Altro dettaglio da non sottovalutare, con l’introduzione della CSRD, le informative tassonomiche, a differenza degli anni passati, saranno soggette ad asseverazione da parte di revisori.

Per tutti questi motivi le aziende necessitano di strumenti affidabili che le assistano nella loro trasformazione verso un’economia sostenibile e la neutralità climatica. La Tassonomia ESG è uno di questi strumenti, ideato per aiutare gli investitori a individuare attività economiche ecologicamente sostenibili, promuovere la transizione verso un futuro a emissioni zero e indirizzare i finanziamenti verso soluzioni volte a contrastare la crisi climatica e prevenire ulteriori danni ambientali. Uno strumento che fornisce un quadro di riferimento per investitori e aziende; le supporta nei loro sforzi di pianificazione e finanziamento della transizione; protegge dalle pratiche di greenwashing e aiuta ad accelerare il finanziamento dei progetti già sostenibili e di quelli necessari per la transizione.

L’autore precisa che la Tassonomia ESG è un dispositivo normativo “vivo” perché viene aggiornata costantemente. Nel corso degli ultimi anni ci sono state numerose pubblicazioni e frequenti FAQ a causa delle numerose difficoltà riscontrate dalle società in sede di rendicontazione.

Inoltre, la Tassonomia non va vista solo come uno strumento di conformità normativa, ma sta assumendo un’importanza crescente nelle logiche di pianificazione e controllo aziendale: «I KPI previsti dalla Tassonomia diventano così elementi cruciali per misurare le performance di sostenibilità delle imprese, influenzando le strategie aziendali e i processi decisionali a tutti i livelli. Le imprese devono ora integrare questi KPI nelle loro attività quotidiane, assicurando che ogni aspetto della loro operatività sia allineato con gli obiettivi di sostenibilità definiti dalla Tassonomia», spiega Schioppi.

Tuttavia, ad oggi è complesso per le aziende rendicontare queste informative per la mancanza spesso di informazioni. Per questo motivo, l’autore, nella seconda parte del libro, offre delle indicazioni operative per diverse tipologie di imprese. In particolare, c’è una sezione di FAQ che punta a rispondere alle domande più comuni sulla Tassonomia, mentre nella parte finale del libro è riportato integralmente, attraverso QR Code, il Regolamento (UE) 2020/852 e i Regolamenti Delegati.

Hanno partecipato al libro, contribuendo alla prefazione e alla posfazione, altri manager, docenti, esperti di tematiche ESG, come Silvana Toppi, Group Head of Digital Administration, Finance and Control di a2a, Nicola D’Errico, Senior manager in EY nel Financial Accounting Advisory Service, Gustavo Troisi, founder Consulenze Integrate AFC Risk Sustainability, Adriana Rossi, Professoressa Associata presso l’Università Mercatorum di Roma e Adjunct Professor per le cattedre di Pianificazione e Controllo e Analisi e Contabilità dei Costi presso l’Università LUISS Guido Carli e la LUISS Business School, Carmine Scoglio, Responsabile della funzione Amministrazione, Bilancio e Fiscale del gruppo Terna S.p.A. Vice Presidente ANDAF e Felicita De Marco, Head of Group Sustainability & ESG Strategy del Gruppo BCC Iccrea.

Chi è Antonio Schioppi. Nato a Napoli, è ESG Strategy e Reporting Specialist del Gruppo BCC Iccrea. Ricopre la carica di Teaching Assistant alla LUISS Guido Carli, dove tiene numerosi seminari nell’ambito della Tassonomia ESG, ed è Presidente di Andaf Giovani Campania e Calabria. Ha altresì lavorato in Ernst & Young.

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