Approvato il progetto da 300 milioni per il tunnel Val Fontanabuona: collegamento strategico per logistica e turismo.
È arrivato l’esito positivo con prescrizioni per la Valutazione di Impatto Ambientale (Via) nazionale relativa al progetto del tunnel della Val Fontanabuona, una delle infrastrutture più attese in Liguria. Il Ministero dell’Ambiente ha approvato il progetto definitivo, che prevede un investimento di circa 300 milioni di euro. L’opera includerà un nuovo svincolo sull’autostrada A12, una rampa di 5,6 chilometri e lo scavo di due gallerie per collegare la costa del Tigullio con l’entroterra a Moconesi, in provincia di Genova.
«Questo è un momento storico per il territorio, un progetto atteso da oltre 50 anni – hanno dichiarato il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giacomo Raul Giampedrone. – Finalmente si intravede l’avvio dei lavori. L’infrastruttura sarà strategica per l’intera area della Val Fontanabuona e del Tigullio, una zona densamente popolata e apprezzata meta turistica, che necessita di un entroterra facilmente raggiungibile».
Il tunnel consentirà una circolazione più veloce di merci e persone, favorendo nuovi investimenti industriali, rendendo il territorio più competitivo sia per la logistica che per il turismo. Bucci e Giampedrone hanno sottolineato come il progetto porterà benefici al distretto artigianale e contribuirà ad attrarre nuove attività produttive, oltre a sostenere le comunità locali.
Giampedrone ha ricordato il ruolo della Regione nella realizzazione del progetto, dalla partecipazione al procedimento di Via all’approvazione, nel 2022, del Piano regionale integrato della mobilità, infrastrutture e trasporti (Priimt). Questo piano ha classificato il collegamento della Val Fontanabuona con la A12 come un’opera strategica.
L’assessore ha inoltre evidenziato che il tunnel è parte integrante dell’accordo di ristoro firmato nel 2021 a seguito del crollo del ponte Morandi. L’accordo coinvolge Regione Liguria, Comune di Genova, Autorità portuale, Autostrade per l’Italia e il Ministero delle Infrastrutture, impegnando Aspi a realizzare l’opera.