Una sentenza del Tar blocca aumento canoni demaniali marittimi

Sentenza storica del Tar del Lazio: annullato l’aumento del 25,15% dei canoni demaniali marittimi. Importante vittoria per le marine.

Gli operatori portuali e delle marine turistiche hanno ottenuto una vittoria significativa contro l’aumento del +25,15% dei canoni demaniali marittimi. Con la sentenza n. 13/2025, il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato da diverse associazioni del settore, tra cui Assiterminal, Assomarinas, e Marina di Rimini, dichiarando illegittimo il decreto ministeriale che prevedeva l’incremento.

Il tribunale amministrativo, presieduto da Anna Maria Verlengia, ha stabilito che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha utilizzato un indice statistico non previsto dalla normativa primaria, sostituendo arbitrariamente la media degli indici Istat previsti dalla legge con un altro parametro. Questa scelta, secondo i giudici, ha violato le disposizioni del legislatore, esprimendo una valutazione politica che solo il legislatore stesso può modificare.

Annullando il decreto, il Tar ha inoltre dichiarato nullo l’ordine di introito relativo al caso di Marina di Rimini, sottolineando che la pronuncia ha una portata generale. Ciò implica che tutti gli atti esecutivi basati sul decreto annullato devono essere considerati decaduti.

Secondo Assomarinas, i canoni dovranno ora essere ricalcolati escludendo l’incremento annullato, e le somme già versate in eccesso dovranno essere sottratte dai canoni futuri. Il presidente dell’associazione, Roberto Perocchio, ha espresso soddisfazione per il risultato, attribuendolo al lavoro costante e determinato nel contenzioso amministrativo.

Anche Luciano Serra, presidente di Assonat, ha accolto con favore la sentenza, definendola un riconoscimento importante delle richieste dei concessionari. Serra ha sottolineato l’importanza di un dialogo costruttivo tra la pubblica amministrazione e gli operatori del settore, elemento fondamentale per una gestione equa delle concessioni demaniali.

More articles