Le agenzie segnalano un rallentamento nelle vendite dei pacchetti vacanze per le festività di fine anno, con una clientela in calo.
La vendita dei pacchetti vacanze per le festività di fine anno mostra uno stallo preoccupante, come evidenziato da un’indagine condotta da Fiavet Confcommercio. Solo il 56% delle agenzie di viaggio registra vendite stabili rispetto all’autunno 2023, mentre il 28% segnala un calo e solo una minoranza vede un incremento dei ricavi. Anche le prenotazioni non brillano: il 61% delle agenzie e dei tour operator non registra alcun aumento della domanda, e appena il 20% dichiara una crescita positiva, con un aumento medio delle prenotazioni del 23%. Al contrario, un 7% accusa un crollo medio del 27% nelle prenotazioni, mentre il restante 15% segnala una domanda stabile.
Tra i motivi principali di questo rallentamento si individuano l’aumento eccessivo dei prezzi e una contrazione della clientela di fascia medio-bassa, che limita le opportunità per molte agenzie. Nonostante ciò, Fiavet confida in una ripresa delle prenotazioni last minute, considerando che quest’anno i ritardi raggiungono il 70% rispetto al 2023.
Alcuni segmenti mostrano segnali di recupero, come i viaggi di gruppo con accompagnatore verso destinazioni esotiche quali Giappone, Zanzibar, Etiopia e Vietnam. Restano stabili le mete tradizionali come città d’arte (Roma, Firenze, Venezia) e i mari caldi (Mar Rosso, Maldive, Caraibi, Thailandia e Messico). Tuttavia, la classica settimana bianca è sempre più breve a causa degli aumenti del 20% dei costi. Le destinazioni più costose includono le Seychelles, i Caraibi, le crociere e le città d’arte, ormai difficilmente accessibili ai redditi medio-bassi.
Infine, cambia anche il profilo dei viaggiatori: il Capodanno fuori casa è sempre più scelto da coppie mature, senior e giovani della Generazione X (nati tra il 1965 e il 1980). In netto calo, invece, le vacanze per le famiglie, penalizzate dalla crisi dei consum